Vincenzo Corrado è il nuovo direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali Cei

Il Consiglio Episcopale Permanente riunitosi a Roma dal 23 al 25 settembre ha nominato Vincenzo Corrado, finora vice-direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali, come nuovo direttore. Don Ivan Maffeis, che resta Sottosegretario e mantiene anche il ruolo di Portavoce della Conferenza Episcopale Italiana, ha commentato: «È un passo che ho agevolato con convinzione, non solo per le crescenti responsabilità come Sottosegretario, ma per la stima e la fiducia che ho nei confronti di Vincenzo e della qualità del servizio che potrà assicurare al nostro Ufficio, alla Segreteria Generale e alle nostre Diocesi. Proprio con Vincenzo intendo continuare a lavorare in spirito di collaborazione e di pieno rispetto del suo ruolo».

«Esprimo profonda gratitudine – sono state invece le prime parole del nuovo Direttore – al Consiglio Episcopale Permanente per avermi affidato un compito impegnativo e stimolante. Un pensiero di affetto sincero – ha proseguito poi Vincenzo Corrado – a chi mi ha preceduto in questo incarico e che ha segnato anche la mia formazione professionale e, soprattutto, umana: Mons. Francesco Ceriotti, con la sua grande capacità progettuale; Mons. Claudio Giuliodori, cui devo la passione per lo studio della comunicazione; Mons. Domenico Pompili, con il quale ho condiviso pensieri e riflessioni; Don Ivan Maffeis, cui mi lega un’amicizia pluridecennale e una condivisione alta e altra, non incasellabile in schemi precostituiti. Non posso non ricordare i miei maestri nel giornalismo: Don Giuseppe Cacciami, Giovanni Fallani, Paolo Bustaffa e Domenico Delle Foglie. Tutte persone legate all’Agenzia Sir, in cui ho vissuto anni belli e intensi. Insieme a loro, ricordo anche tutti i colleghi dell’Agenzia, per la passione nell’essere voce attenta e credibile.
Ho pensato a tante immagini che potessero fotografare questo momento: in mente ne ho diverse, ma la più adatta è quella del grembiule, che recepisco da don Tonino Bello. Forse la uso impropriamente: il grembiule rappresenta bene l’idea del servizio, che è e resterà la cifra costitutiva del lavoro quotidiano dell’Ufficio Nazionale a favore della Segreteria Generale della Cei, degli altri Uffici, delle diocesi e nei rapporti con i media.
Il mondo della comunicazione è in continua evoluzione e c’interpella: stiamo vivendo anni di grandi trasformazioni socio-culturali. Il tempo che ci sta davanti, sarà una grande sfida da affrontare tutti insieme».